Preghiera e riflessione per il Giovedì Santo

Cena Domini 2Pubblichiamo la traccia di riflessione e preghiera preparata dal nostro Parroco don Luca per questo Giovedì Santo. SCARICA QUI!

Possiamo pregarla anche con l'aiuto del canto presente nel video.

 


La lavanda dei piedi, gesto di amore e di servizio.
Prima di tutto gesto di amore: di Gesù verso i suoi amici e del Padre verso i suoi
figli.
Nel lavare i piedi dei suoi discepoli, dei suoi amici, Gesù entra davvero in relazione
con loro, anche attraverso il gesto fisico del toccarsi.
Quanto oggi ci manca questa vicinanza…
Dio, fattosi uomo, si mette accanto a noi, anzi ai nostri piedi, e ci tocca nella nostra
umanità.
Poi, gesto di servizio.
Guardiamo tre particolari. Gesù:
- lava i piedi dei suoi amici, non di sconosciuti: questo ci fa pensare che il vero
servizio non può prescindere dal tentativo di creare un rapporto alla pari o,
quantomeno, un rapporto di confidenza e di fiducia con l’altro;
- lava "solo" i piedi: il servizio deve essere proporzionato al vero bisogno. Tante
volte ci sono persone che, in forza del proprio servizio, travalicano i confini e
tendono ad imporre sé stessi all'altro;
- lava i piedi anche di Giuda: il servizio è davvero gratuito! non aspetta un
ritorno né di stima né di "ricambio".
La Lettera ai Corinzi dice: “non è invidiosa la carità, non si vanta, non si gonfia
d'orgoglio, non manca di rispetto, non cerca il proprio interesse”.
Questo vuole essere lo “stile della Chiesa”: Chiesa con il grembiule, che si abbassa e
si mette al servizio.
Gesù ha fatto questo gesto con le persone che ha scelto per condividere un progetto
grande, con le persone con cui ha fondato l'Eucarestia, con coloro che invia nel
mondo.
Per mostrare questo stile, Gesù fa “fare esperienza” agli apostoli, li coinvolge. Non è
facile capire questo ribaltamento di prospettiva: il Maestro che si china sui suoi
discepoli.
Anche Pietro pensa di aver capito, ma non è così, Gesù deve spiegargli il senso; poi
ribadisce: "Capite quello che ho fatto per voi?" e chiarisce, ma sarà solo la rilettura
dell'esperienza, a fronte anche di ciò che accadrà dopo, a far sì che gli apostoli
capiscano e facciano proprio questo insegnamento.
DOMANDE
1. Ho fatto esperienza di profonda vicinanza con il Signore?
Pensiamo anche ai gesti di attenzione che abbiamo ricevuto in questi giorni, ai
gesti (più o meno virtuali) di amore che abbiamo fatto, e leggiamoli come
presenza di Dio.
2. “Capite quello che ho fatto?”: lo sento riferito a me, oggi? Come facciamo
nostro il “mettersi al servizio” incarnato da Gesù?
Quali difficoltà e paure incontriamo nel “renderci prossimi”?
Pensiamo anche alla nostra comunità, alle varie iniziative con cui si mette al
servizio ed è vicina a chi fa fatica, ai poveri, anche in questo momento.

Buon Giovedì Santo a tutti!!

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